Sentirsi intrappolati dai propri pensieri. L’overthinking o ruminazione mentale può renderti ostaggio dei tuoi pensieri ed impedirti di agire.
Pensare o “ruminare”?
“Anche stavolta non ci riuscirò” , “non ce la posso fare” , “perché è successo proprio a me?”
Ti capita spesso di ripetere nella tua mente frasi del genere entrando in un vero e proprio loop?
Probabilmente sei nel tunnel dell’overthinking.
Come distinguere il normale flusso di pensieri dall’overthinking?
Nell’arco della giornata i pensieri ci accompagnano praticamente in ogni istante. Nella nostra mente si alternano valutazioni, ricordi, credenze creando un costante dialogo interiore. Secondo gli scienziati si compiono circa 60.000 pensieri al giorno. Fin qui niente di strano. Basta considerare che tutto quello che ci accade e ogni cosa o persona in cui ci imbattiamo è oggetto di analisi e valutazione. È proprio questa valutazione a determinare le nostre emozioni e le nostre azioni conseguenti. Se per esempio ci accade qualcosa che reputiamo spiacevole, proveremo paura o un’altra emozione negativa ed agiremo in modo da evitare che questa situazione si ripeta nella nostra vita. Se invece, per ipotesi, incontriamo per strada una persona che consideriamo simpatica, potremo provare una sensazione piacevole che magari ci farebbe decidere di organizzare presto un’uscita in sua compagnia.
La facoltà di pensare è senza dubbio la nostra più grande risorsa. Grazie al ragionamento riusciamo a risolvere i problemi ed a ottenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno e che ci fa stare bene.
In alcuni casi, però, può capitare che i pensieri ci intrappolino in una spirale di negatività impedendoci di agire.
Le caratteristiche dell’overthinking.
Overthinking o ruminazione sono i termini utilizzati per indicare l’atto di pensare troppo. La ruminazione è un flusso di pensieri ripetitivi e invasivi accompagnato da emozioni quali ansia e angoscia.
La caratteristica che rende così nocivo questo eccesso di pensiero è la sua inconcludenza. Il lavorìo continuo di pensieri negativi, invece di aiutarci a fare chiarezza, ci allontana dalla soluzione dei problemi e ci fa perdere la concentrazione.
I segnali che ti dicono che sei nella spirale dell’overthinking
Sei vittima dell’eccesso di pensiero se:
i pensieri che ti passano per la testa sono sempre gli stessi e sono accompagnati sempre dalle stesse emozioni negative;
i pensieri non facilitano mai la risoluzione del problema ma, al contrario, non arrivano mai a una conclusione;
non riesci ad evitare che i pensieri ricorrenti invadano di continuo la tua mente.
Spesso, poi, l’overthinking può avere effetti negativi anche sul sonno.
Perché capita di entrare nel loop della ruminazione?
Quando una circostanza della nostra vita ci preoccupa, può accadere che l’ansia e l’angoscia prendano il sopravvento sui nostri pensieri. In questo caso si innesca un circolo vizioso di pensieri negativi che si rincorrono come su una ruota da criceto.
“Come faccio a risolvere questo problema?” ,“Tanto non ci riuscirò!” ,“Ne voglio uscire il prima possibile!”
Non tutte le circostanze che interessano la tua vita sono sotto il tuo pieno controllo.
Ad esempio, un figlio che rischia di essere bocciato a scuola oppure un problema di salute sono situazioni la cui risoluzione non dipende esclusivamente da te.
Eppure, a volte può capitare di illudersi di avere la soluzione completamente nelle proprie mani.
Pensare in modo ripetitivo, in questi casi, non porta da nessuna parte, anzi, fa perdere lucidità. La ruminazione ti paralizza impedendoti di fare tutto ciò che in tuo potere per favorire la soluzione del problema.
“Perché doveva succedere proprio a me?”
Rispetto ad eventi negativi che accadono nella vita non sempre è facile trovare un senso che trascenda l’accaduto stesso. In questi casi è molto facile cadere nel loop dei pensieri negativi.
“Tanto non sono in grado”, “cosa staranno pensando di me?”
La cattiva abitudine di mettere continuamente in dubbio le proprie capacità dovuta a una scarsa autostima può favorire l’innescarsi di un dialogo interiore fatto di pensieri negativi. Frasi del genere che ripeti in modo ossessivo come se fossero un mantra, ti fanno perdere la concentrazione e dunque ti allontanano dal raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Come superare L’overthinking
Per interrompere il flusso di pensieri negativi occorre allenare la consapevolezza e la capacità di essere presenti nel qui e ora. A tal fine può essere utile esercitarsi ripetendo mentalmente tutte le azioni concrete che compi nella vita di tutti i giorni.
Se ad esempio stai svolgendo l’attività di pulire la tua casa, anziché permettere che i tuoi pensieri si allontanino dall’azione per tornare ad assillarti con le stesse tematiche, puoi provare a concentrarti su quello che stai facendo e su ogni sensazione che stai provando in quel preciso istante.
Anche le tecniche di meditazione e di mindfulness possono incrementare la capacità di concentrazione sul momento presente.
Per superare l’overthinking, in certi casi, può essere utile e importante recuperare energie attraverso attività ricreative. Un po’ di svago dal lavorìo continuo dei pensieri favorisce la creatività necessaria a trovare soluzioni e significati nuovi per affrontare qualunque tipo di problema.
Nel caso in cui il loop di pensieri negativi ti stia paralizzando dall’agire, puoi aiutarti elencando su un foglio tutte le azioni possibili per uscire da una determinata situazione con i relativi aspetti positivi e negativi. Mettere per iscritto le varie opzioni ti permetterà di fare chiarezza nei tuoi pensieri e decidere le azioni da intraprendere.